Area Sito

 
Urania

Cambia Area DB:

» HELP HomePage «
» Forum
» Cerca
 
  

Database

 
» Database Collane UM
» Autori
» Tags
» Novità
» Le Interviste di UM!
» Wanted !!!
» Scambio/Vendita
» La Compagnia del Ciclo
» Giudizi/Commenti
 
  

Utenti OnLine

 
Lucky Vedi il profilo utente Amico di Urania Mania
robdimo Vedi il profilo utente Amico di Urania Mania
Algernon Algernon 
Visitatore Visitatori(87)
 
  

Classifiche

 


 
  

URANIA Mondadori

 

 
  

Le figlie di URANIA

 

 
  

Ricerca Libri

 
Inserisci i dati:
Numero:
Titolo:
Tit.Orig.:
Autore:
Editore:
Trama:
Relazione:
 
  

Links utili

 
 
  

Contatti

 
Amici di UraniaMania
Lo Staff di
Urania Mania
Lo Staff onorario di
Urania Mania
 
  
 

I Romanzi del Corriere - Corriere della Sera

 
 
Codice:62124      
 
Piace a 0 utenti
Non piace a 0 utenti
Media: 0.00
 
N. Volume:   34
Titolo:   Veleno al castello
Autore:   Kenneth HOPKINS
 
Data Pubbl.:   15 Novembre 1957 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:  
Note:   The Girl who Died
 
Genere:   Libri->Gialli
 
Categoria:   NON FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Principali Dimensioni:   114 x 181
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:  
 
 
  Ultima modifica scheda: miky1 19/02/2008-09:26:22
 
   
 

 
 
Quadri e marmi pregiati, tappeti e mobili d’epoca, adesso anche una ragazza morta: senza dubbio il castello di Ringwood è ricco di attrazioni. C’è un periodo dell’anno in cui viene aperto al pubblico, e se un cronista come Gerry Lee viene inviato a scrivere mezza colonna in ossequio all’aristocratico proprietario, di sicuro non si aspetta di trovare sul pavimento della biblioteca un cadavere senza vestiti che lo fissa con occhi vitrei. Nessun segno di violenza sul corpo, forse la vittima è stata uccisa con un veleno. Ma com’è entrata, dato che il castello era ancora chiuso, con tutti gli accessi sbarrati? E soprattutto chi è e perché è stata assassinata? Domande in sospeso, a cui se ne aggiungono altre poco piacevoli per Gerry. Come mai stringeva tra le dita un anello acquistato proprio da lui? E chi ha tracciato il nome “Gerald Lee” sui vetri sporchi di una finestra? Sarà il caso di svolgere qualche indagine. Non prima di aver cancellato quella scritta...