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Oscar Gialli - Mondadori

 
 
Codice:61943      
 
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N. Volume:   26 - 1078
Titolo:   Poirot si annoia
Autore:   Agatha CHRISTIE
   Traduzione: Grazia Maria GRIFFINI
   Copertina: Karel THOLE
 
Data Pubbl.:   Ottobre 1979 ISBN:    non presente
Titolo e/o Data Orig.:   Hickory Dickory Dock, 1955
Note:   Riedizione in Oscar Gialli dell'Oscar del Giallo n° OG 26 [Luglio 1978]. Ristampato in Oscar Scrittori del Novecento n° 1500 [1995] - Romanzo con Poirot
 
Genere:   Libri->Gialli
 
Categoria:   NON FANTASTICO Rilegatura:   Brossura
Tipologia:   Ristampe/Riedizioni Dimensioni:   110 x 185
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   174
 
 
  Ultima modifica scheda: Fantobelix 09/02/2016-20:12:57
 
   
 

 
 
In Poirot si annoia, scritto nel 1955, Agatha Christie viene meno al principio di non esprimere mai, nelle sue storie. opinioni personali e per bocca di Poirot chiarisce, per la prima volta, il suo punto di vista sul crimine e sulla conseguente punizione. “Lei non vede al di là del suo naso, signor Poirot” dice uno dei personaggi. “Per lei non esiste che il delitto e il castigo.” Per Poirot, infatti, si tratta di un binomio indissolubile, di una “sequenza logica”. E dello stesso parere è l’autrice che non crede assolutamente al crimine come al prodotto di un certo tipo di ambiente e rifiuta la teoria in base alla quale dovremmo preoccuparci più del crimine che della vittima. L’azione di questo romanzo si svolge in un pensionato per giovani. L’ambiente di questa Casa dello Studente e le personalità dei suoi ospiti sono descritti con toni affettuosi e divertiti e rilevano una complice benevolenza da parte di una donna di più di sessant’anni, con idee conservatrici. È una storia gradevole e un affascinante mistero. A disposizione del lettore ci sono indizi e chiavi psicologiche, abilmente disposti. L’importante è mettere al posto giusto le tessere del mosaico. Se lo faremo con esattezza, la soluzione sarà facile. Se invece ci sfuggirà il significato di qualche pezzo, allora il problema ci sembrerà insolubile.