Con questo romanzo, scritto nel 1930, la Christie presentava per la prima volta al pubblico Miss Marple, la ormai famosa vecchietta che vive nello stagnante villaggio di St. Mary Mead, e che dovrà svelare, nel corso della sua lunga carriera letteraria, intricatissimi misteri, battendo e umiliando la polizia locale. La sua tecnica di indagine è inverosimile ma efficace; le sue armi inusitate: ferri da calza, sciroppino e torte fatte in casa, ma soprattutto il “genio” del pettegolezzo, la straordinaria capacità di far parlare la gente. Agatha Christie aveva inventato questo personaggio ispirandosi alla nonna materna, (o forse a se stessa?): una signora di stampo vittoriano che “però conosceva benissimo tutte le depravazioni della natura umana.”. Il primo romanzo, dunque, (e forse il migliore) di una fortunata serie nel quale alla impeccabile costruzione e soluzione del mistero si unisce una descrizione dell’ambiente e una acuta caratterizzazione dei personaggi minori che fanno da coro ai protagonisti.
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