Scritto nel 1956, quando ormai la Christie aveva sessantasei anni e sicuramente conosceva tutti i trucchi del mestiere, La sagra del delitto presenta una particolare struttura letteraria, quasi un artificio. Il punto di partenza è una festa campestre indetta da una nobile e ricca famiglia inglese e nel corso di questa festa la tradizionale caccia al tesoro viene sostituita da una più originale “caccia all’assassino”, con finto cadavere, con finti indizi disseminati dovunque e finto colpevole da scoprire. Ma qualcuno mescola le carte e il divertimento, un po’ macabro, in verità, si conclude in tragedia perché il cadavere che viene scoperto non è finto, bensì reale. Tra gli ospiti della villa c’è Hercule Poirot e a questo punto il gioco passa nelle sue mani: non più un gioco divertente ma un gioco sottile e spietato, astuto, una reale e accanita caccia all’assassino. Con esiti, naturalmente, scontati.
|