Per una decina d'anni diverse riviste e quotidiani hanno incaricato Brolli di scegliere e tradurre racconti inediti di famosi scrittori. I testi che venivano pubblicati, tuttavia, erano sempre dei falsi. Ma dei falsi così raffinati da non suscitare sospetti. I racconti di Brolli sono proprio ciò che lo scrittore "imitato" avrebbe potuto scrivere. Il minimalismo dei nuovi scrittori americani, i mondi virtuali della fantascienza, il noir crudele ed esistenzialista, le invenzioni più estreme e inimmaginabili di mezzo secolo di letteratura scorrono così in una galleria irriverente e inquietante, che è anche una riflessione sul tema del falso, così attuale in una società come la nostra.
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