La struttura narrativa di questo romanzo Gotico è molto lineare e semplice: l’intera vicenda si svolge attorno a un’unica struttura. Compaiono infatti solo un’esposizione, una serie di peripezie e uno scioglimento. L’esposizione ha inizio con il primo capitolo del libro, quando c’è la descrizione del principato d’Otranto, di Manfredo, della moglie e dei figli. Con la morte di Corrado iniziano le varie peripezie: la fuga di Isabella, l’aiuto del contadino Teodoro, padre Girolamo, il marchese Federico e tutti le visioni soprannaturali che ci sono nel castello. Io, personalmente, penso che non esista un esordio, cioè una vicenda più importante di altre, perché quasi tutto il romanzo è caratterizzato da una serie di mutamenti tutti ugualmente importanti. Alla fine del libro c’è un momento di massima tensione, Spannung, ovvero la morte di Matilda cui poi segue lo scioglimento: Manfredo rinuncia al suo principato, ed è così che si conclude il romanzo.
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