Ogni tanto succede che un editore abbia l’intuito di pubblicare qualcosa di nuovo e interessante, evitando di ricalcare stereotipi annosi e trite riproposizioni di temi derivati da Tolkien o epigoni. E’ questo il caso dell’opera intitolata “La nascita dell’Armata Verdenera”, di Giacomo Scalfari. Un romanzo che soltanto in apparenza riprende gli stilemi dei classici mondi del Fantasy, ma che in realtà va ben oltre gli stessi con intelligenza e competenza. L’autore ci dice: “Mi aspetto che il libro sia letto, oltre che dagli amanti del genere Fantasy, da tutti coloro che giudicano l’immaginazione non solo un’ottima risorsa per sopportare meglio le intemperie della vita, ma anche un veicolo attraverso cui guardare ad altri mondi possibili, forse migliori di questo, e pensarne una futura realizzazione.” Echi che sono forse più di William Morris o di Eric R. Eddison, James B. Cabell e dello stesso Mervyn Peake che di J.R.R. Tolkien.
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