Nella Califomia del 1998 il tempo scorre in senso inverso. A causa di un bizzarro fenomeno scientifico chiamato 'Fase Hobart' i morti risorgono dalle tombe, diventano adulti, giovani, adolescenti, infanti. per poi tomare nel grembo da cui provengono. Le sigarette si fumano a partire dalle cicche, si saluta il prossimo con un 'addio' e ci si congeda con 'ciao', a tavola si dà di stomaco invece di mangiare. Alcune ditte specializzate, i Vitarium, si occupano di prelevare dai cimiteri i defunti che ritornano al mondo. Tra questi, è giunto il momento di un potente leader nero, fondatore di un culto popolarissimo, e la più temuta organizzazione del mondo, la Biblioteca, che ha il compito di cancellare le testimonianze scritte degli eventi che non sono più accaduti, si accinge a eliminarlo prima che una nuova ondata di violenze razziali dilani il paese. Scritto nel 1967, In senso inverso è un romanzo insolito e paradossale, che ben rappresenta la sfrenata fantasia creativa di Philip K. DicK. Costruito a partire da idee forti quanto immaginifiche, il romanzo tratteggia alcuni temi tipici dello scrittore statunitense: l'ambiguità e la violenza del potere, la dimensione mistica e metafisica del vivere quotidiano. i difficili e spesse squilibrati rapporti tra i sessi, contaminando il tutto con una forte dose di ironia e gusto pulp, visibile nei numerosi colpi di scena e negli spunti avventurosi, e soprattutto in una galleria di personaggi bizzarri e sopra le righe.
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