I giorni di Perky Pat e altre storie contiene otto racconti di Philip K. Dick scritti tra il 1953 e 1967, e propone un percorso nella sua narrativa breve in cui è possibile identificare molti argomenti e intuizioni dei successivi romanzi. Alcuni dei racconti qui presenti confermano che l'immaginazione di Dick si muove liberamente tra fantascienza, fantastico, realismo, spesso introducendo scarti di genere improvvisi, come è in «Piccola città», dove il ritratto psicologico di un pover’uomo, che si è chiuso nel suo mondo privato fatto di modellini ferroviari, si trasforma di colpo nell'evocazione di un incantesimo sovrannaturale che ha il potere di modificare la realtà circostante. E in «La Cosa-Padre» il motivo delle tensioni familiari che rendono infelice il piccolo protagonista esplode nella visione da incubo di un simulacro paterno che assomiglia a un baccello umano de L'invasione degli ultracorpi di Don Siegel. E ancora in «I giorni di Perky Pat» la gara tra Barbie Dolls oppone due 'squadre' di superstiti dell'America desolata dell'Apocalisse nucleare, ormai ridotti a relitti umani, e anticipa le tematiche poi riprese in uno dei principali romanzi di Dick, Le tre stimmate di Palmer Eldritch.
Contiene i racconti: I giorni di Perky Pat La macchina salvamusica Piccola città La Cosa-Padre Foster, sei morto Oh, essere un Blobel! La fede dei nostri padri Quel che dicono i morti
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