«Ha toccato gli intoccabili, ha infranto tutti i tabù con una parodia spietata e una satira graffiante,» scrisse il «New York Herald Tribune». E il «New York Times»: «La satira più intelligente e divertente della follia e della goffaggine della mentalità militare». E l' «Esquire»: «Ogni idea sacra della guerra fredda è stata distrutta dal bombardamento della satira.» Tutta la grande stampa americana accolse con un entusiasmo senza precedenti l'apparizione di questa catastrofica farsa nucleare, nella sua versione cinematografica. Il film, diretto da Stanley Kubrick e famoso anche per una superba triplice interpretazione di Peter Sellers, era stato ricavato dal romanzo «Red Alert» di Peter George che, insieme a Kubrick, aveva steso la sceneggiatura. Terminato il film, lo stesso George ha compiuto l' operazione inversa, ha cioè nuovamente trasformato il film in un romanzo: è così nato questo «Dottor Stranamore» che racconta esattamente gli avvenimenti del film, riproducendone fedelmente i dialoghi, i toni, i ritmi, la violenza comica e la poesia, e che è insieme uno dei più sconvolgenti libri di «fantapolitica» che siano stati scritti.
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