Per lui ogni vita, anche la sua, è stata spazzata via il giorno in cui, come lo straniero di Camus, ha ucciso per caso una donna e scoperto di non poter piangere. Il suo racconto è drammatico e nello stesso tempo senza passione. Autore teatrale mancato. Rudy lavora prima come farmacista a Midland City, una città della provincia americana, poi con Felix, suo fratello, compra un albergo ad Haiti in tempo per evitare lo scoppio, di nuovo accidentale, di una bomba al neutrone che ucciderà tutti gli abitanti lasciando però intatti gli edifici e ogni altra cosa. Rudy non sembra scosso né da questa né da altre tragedie, lui non ride, non riesce ad amare, nemmeno a piangere. La squallida odissea di Celia, la più bella ragazza del paese, forse l'unica donna che l'abbia mai amato; l'irrefrenabile ascesa e l'inevitabile caduta del fratello; le tragicomiche vicissitudini del padre, sedicente pittore e falso nazi-anarchico; il silenzio inebetito della madre amebica: uomini e donne che evocano anonimi e pur immortali personaggi da Antologia di Spoon River, ritratti però con graffiante e brillante ironia, alla Woody Allen, in linea con una illustre tradizione letteraria che va da Swift a Butler, da Shaw a Orwell.
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