J. H. Rosny aine, nato a Bruxelles nel 1856, morto a Parigi nel 1940, narratore naturalista, si stacca dalla scuola di Zola nel 1887, inventando il romanzo di avventure neanderthaliano o alla Cro-Magnon. Lavorò prima in coppia col fratello minore Seraphin-Justin, poi da solo. Del 1911 è il suo capolavoro: questa "Guerra del fuoco", che fu, per mezzo secolo e in tutto il mondo, una lettura chiave per gli appassionati d'avventura, e da noi uno del cavalli di battaglia della casa editrice Sonzogno. Chi lo leggeva allora, trovava che fosse al punto giusto di incrocio fra Verne e Salgari. Leggerlo dopo che Jean-Jacques Annaud e Gerard Brach ne hanno tratto lo straordinario film omonimo, vuole dire ritrovare un libro epico e lirico, onesto e potente, un classico della fs.
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