Tratti da due raccolte(Le roi au masque d'or e Coeur double) questi racconti di Schwob celebrano il trionfo della letteratura come finzione. Schwob è ossessionato dall'amore degli specchi, dall'ambiguità della maschera: la maschera di un personaggio, nella vita; la maschera di uno pseudonimo, su un libro; la maschera di una documentazione falsificata, nel testo; la maschera di una struttura dalle accurate simmetrie e dagli effetti calcolati, sulla pagina.
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