Frankenstein nel 1993 ? Perché no? L'ambizione del celebre scienziato svizzero che voleva creare la vita e le gesta della sua immortale creatura non conoscono limiti di tempo e di spazio. Soprattutto al cinema, dove c'è stato un Frankenstein 1970 con Boris Karloff e un recente adattamento per la regia del maestro Roger Corman. Ma questo libro non si ispira so!tanto alla saga cinematografica: le nuove avventure di Frankenstein raccontateci da autori del calibro di Kurt Vonnegut, Brian W. Aldiss, F. Paul Wilson, Chelsea Quinn Yarbro e Philip Josè Farmer vanno alle radici del mito, in uno spettacolare e riuscito tentativo di aggiornamento. Molti sanno che Aldiss, non molti anni fa, ha scritto un romanzo dedicato all'argomento (Frankenstein Unbound) accolto con grande successo dalla critica; e che uno dei più bei racconti di Kurt Vonnegut, incluso in questa antologia, è proprio "Fortitude". Mary Shelley ne sarebbe orgogliosa, e siamo certi che invierà la sua materna benedizione alle nuove, diaboliche creature sguinzagliate in queste pagine. Se è vero che il Frankenstein originale (1818) chiude il periodo de! romanzo gotico e inaugura il filone del moderno romanzo fantastico (o addirittura della fantascienza, secondo Aldiss), non c'è pericolo di aspettarsi da queste storie paure scontate e terrori in miniatura. No, qui siamo in piena cavalcata.
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