Quando degli elementi fantastici si trovano a metà strada fra filosofia e superstizione, proprio allora ricadono nella giurisdizione dell'Arte, l'arte del poeta o del narratore. Essi forniscono al creatore di storie fantastiche le materie prime per generare un tipo di pathos poco comune fra i suoi predecessori e non estraneo alle nozioni in voga nel suo tempo; gli permettono di muoversi liberamente in quella moltitudine di congetture che agevola il suo compito, poiché la scienza stessa non è riuscita ancora a scacciare streghe e spiriti da quel reame incantato.
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