È la storia di un geniale e mirabolante tecnologo, l'ingegnere Robur, che parecchi anni prima del 1900 costruisce una "macchina volante" di tipo nuovissimo, fondandosi in parte sui principi ai quali dobbiamo i moderni elicotteri. Per dimostrare la superiorità del suo "Albatros" sui palloni aerostatici già in uso o in progetto, egli obbliga due esponenti dell'opposta tendenza scientifica-tecnica a sorvolare l'America,l'Asia e l'Europa, col gigantesco elicottero da lui guidato. Tutta questa peripezia ha una mirabile carica d'avverinismo e di favola anche al limite del surreale. Robur vi risulta d'altra parte, un assoluto fuorilegge, disposto alle maggiori prepotenze incurante delle libertà altrui. Nello smodato, dispotico orgoglio di Robur "il conquistatore" si rivelano già quegli impulsi che esploderanno nel Padrone del mondo, opera verniana col medesimo protagonista.
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