Nella Britannia del I° secolo d.C., Breaca, regina degli Eceni, guidò il suo popolo nella sanguinosa guerra contro gli invasori romani. Le sue gesta leggendarie le valsero il nome di Boudica, "la Vittoriosa". Questa è la sua storia... Il destino di ogni querriero è racchiuso nella visione mandata dagli dei. E la visione che è giunta a Breaca - una feroce battaglia tra gli antenati del suo popolo e uno stormo di aquile - non ha lasciato dubbi sul futuro di quella fanciulla di stirpe reale: a lei è stato affidato il compito di salvare la propria gente e la propria civiltà da un nemico che cercherà di annientarle per sempre. Così ancora adolescente, ma già con la penna di falco dei guerrieri intrecciata ai capelli rosso fiamma, Breaca si trova costretta a percorrere un sentiero segnato dall'ombra del tradimento, dall'incubo del sospetto e dalla morsa del pericolo. E, insieme alla schiacciante solitudine del comando, arriva anche la consapevolezza che nessuno può aiutarla a cambiare il suo destino: neppure Bàn, il fratellastro cui è legata da un affetto indissolubile e che le sarà strappato in modo crudele; neppure Caradoc, figlio ribelle di Cunobelin - il possente Segugio del Sole -, unito a lei da un giuramento sacro e da un amore tanto profondo quanto impossibile; neppure Airmid, l'unica amica fidata, che tutto ha già visto nei suoi sogni profetici. E allora, sostenuta soltanto dall'onore e dal coraggio del suo popolo, Breaca incontrerà le aquile della sua visione, pronte a colpire e a uccidere. Le aquile che sono il simbolo del potere più grande che la terra abbia mai visto: quello dell'impero romano...
|