Le Salomone, Tahiti, Papeete, Bouganville, atolli corallini, mari azzurri come il cobalto, belle indigene adorne di fiori, ma anche gli ultimi cannibali, gli ultimi filibustieri e il cammino inesorabile della colonizzazione, ricca di whisky, di armi da fuoco e predoneria, questo è il mondo avventuroso e affascinante in cui si muove all'inizio del XX secolo David Grief. Lo chiamano il figlio del Sole, il bianco dagli occhi azzurri, cui quei climi non fanno male e che il Sole indora e abbronza, bello, aitante, di sangue inglese e di nascita americana, implacabile e generoso, ricco, capace di donare piantagioni e sacchi di dollari agli amici e di giocarsi la pelle per recuperare 10 dollari da un mascalzone. In questo libro piuttosto insolito Jack London rivela un fortissimo senso dell'umorismo. Le avventure di David Grief sono le più varie: scherzi crudeli e atroci giocati ai danni di malfattori come Griffith, che si rifiuta di pagargli un debito; il nostro eroe riesce a farlo naufragare sulla barriera corallina spostando le luci di accesso del porto; oppure generosità e abnegazione come quando si butta a corpo morto nel salvataggio di un alcoolizzato, Alojsius Pankburn, di cui riesce a fare un uomo e con cui beffa gli indigeni di un'isola sperduta che hanno dissoterrato un tesoro: valuta loro le sovrane d'oro una treccia di tabacco, gli scellini d'argento due, e i pennies di rame venti e così è possibile recuperare ottocentomila dollari con poche casse di tabacco. 0 ancora la furia implacabile con cui persegue dei corsari che hanno invaso l'isola del suo fratello di sangue, Mauriri, e che riesce a liberare a costo di enormi sacrifici. E altre vicende divertenti, audaci, impetuose.
Jack London - nato a Oakland (San Francisco) nel 1876, abbandonò presto la casa paterna in California facendo i mestieri più diversi e girando il mondo, dal Giappone ai Mari del Sud - iniziò la sua breve e intensa carriera letteraria nel 1900. Morì sedici anni dopo a Glen Ellen (California) lasciando una cinquantina di opere, universalmente lette e ricercate; alcune di esse, indimenticabili, come « Il richiamo della foresta » e « Zanna Bianca », diedero addirittura inizio a un nuovo tipo di narrativa caratterizzata da due motivi di fondo: il ritorno alla natura e l'esaltazione dell'uomo rude.
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