Pierre Jannin, un giovane avvocato di belle speranze, viene trovato morto con un coltello piantato nella schiena nella sua villetta solitaria alla periferia di Parigi. Omicidio o suicidio? La messa in scena farebbe pensare al suicidio, ma qualche dettaglio non è convincente. La vita, gli amori, il passato di Jannin vengono accuratamente vagliati dalla polizia, e così i suoi vicini, amici e collaboratori. Conduce l'inchiesta il capitano Mélard, una figura nuova nel campo del romanzo poliziesco. Modesto, intelligente, umano, la sua carica di simpatia ne fa un personaggio all'altezza di un Maigret. Coadiuvato dal brigadiere Cozic tesse, filo dopo filo, la tela che avvolgerà finalmente l'assassino. L'autore, Eric Sharp, nuovo per il pubblico italiano, ha scritto un giallo che, negli appassionati lettori dei libri polizieschi di impostazione psicologica, creerà il desiderio di aver presto nuove inchieste del capitano Mélard.
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