Colden Moor: ecco un nome che gli abitanti delle Highland non si sarebbero più dimenticati. Perdere quella battaglia aveva voluto dire perdere anche l’indipendenza e con essa la libertà. Ora il popolo delle terre alte era costretto a piegare il capo e a soffrire sotto il tallone dell’invasore straniero. Anche la dinastia di sovrani che legava direttamente il trono delle Highland ad alcuni dei più celebri eroi e gloriosi condottieri del passato era stata spazzata via. Di tutta quella gloriosa famiglia restava un’unica discendente: una ragazza di neppure vent’anni. Ma il sangue dei leggendari capi di un tempo ruggiva nelle vene di Sigarni. Odiata dai conquistatori e anche da qualcuno del suo popolo, libera e fiera, cacciatrice, guerriera, amante, la giovane principessa non sembrava tuttavia in grado di offrire alla sua gente nessuna opportunità di riscatto: ma quando il sangue chiama gli eroi tornano persino dalla morte! Gli invasori non lo sapevano ancora, ma già le prime profezie cominciavano a intrecciarsi intorno ai fuochi: la figlia di Manodiferro avrebbe risollevato gli stendardi caduti e guidato il suo popolo a un’epica riscossa.
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