Sangue, acciaio, magia. Questo è il mondo di Ibernia, come veniva chiamata l' Irlanda dagli antichi romani. Una storia, lontana più di mille anni, che ci appare come uno spettro e si fa lentamente strada, con fascino, con un' autorevolezza fuori dal comune. Davanti a noi sfilano le favolose divinità pagane, i bardi, i druidi, le terre remote e selvagge dell' estremo Nord. Ecco, assistiamo così al tragico amore che sboccia tra il principe Conall e una contadina, Deirdre. Siamo nell' anno 430 d.C. nell' antica città di Dubh Linn, dove vivono le loro dure e risicate esistenze capoclan e monaci, mercanti e ribelli, nobildonne mercenari. Sono il loro coraggio e le loro armi, la loro tenacia e la loro arguzia a formare la storia dell' Irlanda. Fatti e leggende si intrecciano: la missione evangelizzatrice di San Patrizio, la cristianizzazione dell' isola, l'invasione vichinga e la battaglia di Clontarf, l' inganno di Enrico II che scatenò la furia dei principi irlandesi e dei re inglesi, la disastrosa invasione inglese e la collera di Enrico VIII.
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