E' l'ultimo dei romanzi scritti da Meyrink. Come schema, esso è un intreccio di motivi ricorrenti nelle sue opere precedenti, infatti da un lato vi è la ricostruzione romanzata della vita di un alchimista realmente vissuto, dall'altro vi è il tema del riapparire in un uomo di oggi una personalità di altre epoche. Secondo il Meyrink ogni essere umano, lungi dal rappresentare un "Io" autonomo, sarebbe la manifestazione di un dio o demone anteriore e superiore alla sua esistenza finita in terra.
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