Marco Cassini è il consulente-portaborse dell'assessore regionale all'edilizia e un pezzo grosso di Forza Italia in Liguria. Una sera si trova inspiegabilmente inseguito da due uomini armati. Preso in trappola, trova il coraggio di reagire e li uccide. Marco è certo che si sia trattato di un tentativo di rapina, ma in breve capisce che l'aggressione era in realtà un tentativo di omicidio in piena regola. Nello stesso tempo le sue quotazioni dentro Forza Italia cominciano a calare, e l'atteggiamento dei compagni di partito si fa ostile. Il percorso di indagine che Marco segue con l'aiuto di pochi, fidati e singolari amici, lo conduce a scoprire una vera e propria congiura ordita ai suoi danni dai capi del partito, in un intreccio fra politica, potere, affari e malavita da cui sembra impossibile uscire, se non utilizzando la stessa capacità di intrigo e la spregiudicatezza del tradimento di chi lo vuole morto. Il fulcro di tutto è una enorme speculazione edilizia. Scampato al complotto e ai tentativi di ucciderlo, ripetuti fino all'ultimo e organizzati ai massimi livelli, trova infine l'occasione per ricostruirsi una dignità e un'esistenza.
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