Insieme con H.P. Lovecraft e R.E. Howard, la figura di Clark Ashton Smith domina nel campo del fantastico americano del periodo tra le due guerre mondiali. Mai come nelle sue pagine il macabro e l'orrorifico sono saliti a sfiorare la poesia: una poesia nera, che trova paralleli solo in autori come Baudelaire (di cui Clark Ashton Smith fu eccellente traduttore in lingua inglese). Presentiamo in questo volume i suoi racconti ambientati nell'immaginario paese di Zothique, ultimo continente della Terra in un futuro remotissimo, quando il sole si è affievolito, il mondo è invecchiato e i mari hanno sommerso tutti gli altri continenti terrestri. Da lunghe ere le scienze sono dimenticate: sono rinate le arti della negromanzia e della magia. Il risultato è un mondo cupo, denso di antichi misteri, in cui sovrani decadenti ed eroi vagabondi cercano un ultimo fremito tra paesaggi bui, opponendosi a malefici e divinità aliene, sotto un sole morente. "Mondi incredibili, città impossibilmente leggiadre, e ancor più fantastiche creature... Fate un passo nelle storie di Clark Ashton Smith e vi tufferete nel colore, nel suono, nel gusto, nell'odore e nel tessuto: nel linguaggio."
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