Ricordate Il viaggio di Hiero (Fantacollana n. 15) e il suo simpatico protagonista, Per Hiero Destoen, guerriero e membro di una comunità di sacerdoti-scienziati che tentano di riportare la civiltà in un medioevo post-atomico? Ebbene, dopo lunghi anni Sterling Lanier si è finalmente deciso a dare un seguito alla vicenda di Hiero e alle sue avventure in un'affascinante Terra del lontanissimo futuro dove le radiazioni atomiche hanno causato mutazioni incontrollate e l'ecologia si è stabilizzata intorno a una mescolanza di forme familiari e mutate. Hiero, appartenente alla emergente civiltà della repubblica di Metz e delle sue Abbazie, situata in una zona settentrionale corrispondente all'odierno Canada, era stato inviato al sud in una pericolosa missione alla ricerca di uno strumento capace di coordinare tutte le conoscenze della comunità: nel corso di questo viaggio era stato minacciato più volte dagli attacchi degli Immondi, un gruppo di uomini mutati che odiano la normale umanità. Ora, dopo aver superato foreste e paludi immense, Hiero diventa improvvisamente principe del regno di D'alwah e marito di Luchare, la bella figlia del re: ma la sua serenità è di breve durata. Tradito e privato dei tremendi poteri mentali che gli avevano permesso di sventare gli attacchi degli Immondi, Hiero si ritrova a vagare per un deserto mortale sotto un sole cocente, con migliaia di leghe piene di pericoli mortali e creature orrende da percorrere prima di arrivare dove c'è un aiuto fidato, ed è solo la sua indomabile volontà a spingerlo avanti.
Ciclo di "Hier
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