Chi leggerà la storia fantastica di Giacomo Canto, figlio di un dio dei boschi, e dei tanti bizarri personaggi che lo contornano, si troverà conquistato da un’atmosfera sospesa tra favola e sogno, piacevolmente stordito da un flusso impressionante di avvenimenti e di idee: la favola dolceamara di Giacomo sorprende anche per questo; perché l’Italia del nuovo secolo che fa da sfondo al romanzo, le rivoluzionarie teorie sul sesso di Dio, il misterioso regno degli alberi instaurato per la pacificazione perpetua, non sono che altrettante maschere di una scoperta: la storia del bambino degli alberi è infatti la storia della scoperta della vita e dell’arcano che accompagna i nostri destini, intrecciandoli nei modi più imprevedibili.
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