"La concezione tradizionale delle storie di robot, nella fantascienza (per lo meno sino al 1940) prescriveva che il robot si ribellase al suo creatore ... Verso il 1940, comunque, cominciai a stancarmi di leggere racconti di quel tipo ... Sono lietissimo di ammettere che il mio nuovo punto di vista attecchì ..." dichiara Isaac Asimov, che appunto nel 1940 scrisse il primo episodio di Io, robot. Fondamentale nella storia della fantascienza, Io, robot, raccolta di episodi che aspirano più che ad essere un romanzo a contare come epopea, rappresenta al tempo stesso uno dei più affascinanti risultati della fantasia e una delle più brillanti inchieste sul mito e sulle possibilità della scienza. Le doti narrative di Isaac Asimov e le sue invenzioni sono di prim'ordine, e s'inseriscono in una tematica tecnologoco-sociale con la quale abbiamo dovuto fare i conti nelle decisioni riguardanti la nostra sopravvivenza.
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