"La più grande paura, oggi, è quella di aver torto. Ebbene, questa paura io non ce l'ho..." dichiarò una volta a un intervistatore Ennio Flaiano (1910-1972), quello tra gli scrittori italiani venuti alla ribalta dopo la seconda guerra mondiale che meno posò da artista, ma scelse la parte di testimone, critico, suggeritore e oppositore.
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Flaiano fu critico teatrale e cinematografico oltre che elzevirista di costume e moralista irriverente. Alla narrativa tornò solo ogni tanto con risultati sempre sorprendenti per verità e grazie come questo breve, intenso, suggestivo romanzo Una e una notte, storia di un giornalista tentato dalla letteratura e infognato in un' inchiesta sui dischi volanti. Crederci o non crederci? Un sensazionale o banale incontro ravvicinato o riallontanato di che tipo?