Sono passati più di trent'anni dal giorno in cui una boutade dello scrittore Carlo Fruttero, secondo il quale un disco volante poteva atterrare ovunque, tranne che a Lucca, parve negare diritto di cittadinanza agli autori italiani nel mondo della grande fantascienza internazionale. Anche se con molto ritardo, questa antologia costituisce la migliore risposta a chi ancora si ostina a disconoscere la storia, gli autori, l'originalità e la vastità della fantascienza nazionale. Trentaquattro grandi racconti, moltissimi dei quali inediti, ci conducono in quella che è la più ampia e la più completa gamma antologica della migliore science fiction italiana.
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