Strana, davvero strana l'isola dove approda Giovanna con il fratello Tommaso dopo un naufragio. Com'è diversa dal mondo che conoscono i due bambini! Qui ci sono spiagge e palme e una barriera corallina, cielo azzurro e mare trasparente, pesci e uccelli colorati. Un'isola tropicale come tante altre? No: dove si è mai vista un'isola con negozi che vendono parole, un municipio per i matrimoni tra sostantivi e aggettivi, un ospedale per le parole malate e una fabbrica per costruire le frasi, con distributori automatici di articoli e orologi a pendolo per i modi verbali? L'isola è una specie di 'grammatica vivente' in cui i due fratelli, rimasti muti per lo spavento della tempesta, imparano a parlare in un modo nuovo, diventando consapevoli della ricchezza presente nella lingua e dell'amore necessario per tenerla viva, perché nominare una cosa vuol dire farla esistere, creare la realtà.
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