In un mondo "sottosopra" è stato invertito l'apparato biologico dell'uomo. Le macchine hanno riprogrammato la successione cronologica al contrario, verso la graduale decrescita delle cellule. Ne esce un universo perfetto, in cui i vecchi vanno a scuola, gli adulti lavorano, i giovani si godono il tempo della pensione. Carlo e Teresa prima si vogliono bene, poi si amano, poi si desiderano, poi si innamorano. Questo tema, che è in qualche modo un classico per i lettori di fantascienza, viene qui rivisitato dall'autore con l'entrata in gioco dei sentimenti. Un racconto paradossale, uno specchio deformante dei nostri desideri, uno sberleffo all'ansiosa ricerca di un mondo senza limiti.
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