"I libroni fatati si aggiravano per la stanza al colmo dell'agitazione, gesticolavano e farfugliavano parole incomprensibili. Tra i calici colmi di petali, foglie e pietre macinate, se ne stavano quieti due maialini: uno nero e uno rosa. "Salve, tesorino mio!" disse il primo a Igraine, con la voce soave di Melisenda la Bella. "Un bel guaio!" disse il secondo, con il timbro più pastoso di Sir Lamorak." Per il decimo compleanno di Igraine, mamma e papà hanno deciso di regalarle un'armatura dai riflessi rosa, il suo colore preferito. Ma la formula per tingere il metallo s'ingarbuglia e rimbalza sui due maghi maldestri, trasformandoli in maiali. Solo Igraine può restituire loro le sembianze umane, a patto di impossessarsi dei capelli di un temibile gigante. E intanto il castello di famiglia è stretto d'assedio da un orrido nemico rubalibri Ma Igraine non ha paura di niente e di nessuno: perché con un po' d'astuzia e tanta allegria si riesce a compiere qualunque impresa.
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