Un giorno, nella vita di una persona qualunque, con moglie e figlia ed un normale lavoro, giunge la "chiamata": un noto personaggio mondano la convoca per una ragione non ben chiara. Così, inizia l'avventura di Valerio Sagredo, un uomo come tanti altri, che un telegramma dell'antiquario Mar-candrea Canal chiama a Venezia. Nella città lagunare, misteriosa e surreale, ha inizio una vicenda che condurrà il protagonista, razionale uomo d'oggi, a contatto con un'Altra Realtà, di cui la nostra non è che un pallido riflesso. Valerio Sagredo si troverà così coinvolto, pedina forse insignificante, forse fondamentale, in una guerra metafisica che si combatte dall'inizio del Tempo, e di cui egli vede soltanto l'ultima battaglia alla quale inconsapevolmente partecipa. Ma chi è, e chi rappresenta, Canal? E chi è, e chi rappresenta, Serena, la ragazza che Valerio incontra non appena giunto a Venezia? Che significato ha la sua chiamata? E cosa c'entra in tutta questa vicenda un impressionante trittico che un antico pittore anonimo ha chiamato "Le tre morti di Aloysius Sagredi"? Renato Pestriniero, uno degli scrittori italiani di fantascienza più noti e di maggiore esperienza, ci ha forse dato con questo suo romanzo fantastico, a metà strada tra la fantasy esoterica e l'horror lovecraftiano, la sua opera migliore, perché la più sentita. In essa si ripresentano alcuni temi costanti dello scrittore: lo scontro fra quotidiana banalità e la possibilità di una realtà ulteriore; l'ipotesi della mancanza di libero arbitrio nell'agire umano; lo sfondo costante di Venezia, la città più misteriosa e strana d'Italia. Il nido al di là dell'ombra ha vinto il Premio Nazionale di Narrativa Fantastica "J.R.R. Tolkien -1984" per la categoria romanzi.
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