Prefazione di Alfred Hitchcok Alfred Hitchcock, cioè il sottoscritto, è sempre sulla breccia, pronto per divertirvi a combinarne di tutti i colori. O almeno, cosa assai più saggia, a farne combinare di tutti i colori a Jupiter Jones, Pete Crenshaw e Bob Andrews, gli inimitabili Tre Investigatori. Loro sono giovani, ed è giusto che si diano da fare: in quanto a me ho ben altro di cui occuparmi. Della tiratura dei miei volumi, ad esempio. Ma veniamo al sodo: cosa combineranno questa volta i miei protetti? Nulla di speciale: si limiteranno a vedersi piovere tra le braccia un amuleto d'oro, a scoprire che è antichissimo e di grande valore, ad accorgersi che è dotato di uno scompartimento segreto, a trovare in quest'ultimo un messaggio, ed a sbarrare gli occhi quando si renderanno conto che questo messaggio è scritto col sangue. E poi? Il resto è tutto da ridere, almeno per il gigante dalla testa mostruosa che compare in questo giallo, e che continua a sghignazzare. Provateci anche voi, se ci riuscite.
Trama Bob e Pete fortuitamente trovano un amuleto indiano che allega un messaggio di aiuto scritto con il sangue, che li porterà a conoscenza del tesoro della banda indiana Chumash di Magnus Verde e del suo indovinello per trovarlo. Ma ciò che aspetta i Tre Investigatori non è una semplice caccia al tesoro, ma la partecipazione di un'ombra sinistra sghignazzante, due indiani Yaquali e i dubbi su due personaggi tanto insospettabili quanto ambigui rende la vita molto complicata ai giovani investigatori che dovranno ricorrere a tutto l'acume di Jupiter per risolvere un mistero fittissimo.
|