All'improvviso il Sistema va in frantumi: le tavolette alimentari piovono troppo in fretta, le Visioni s'interrompono, manca l'aria. Dopo secoli (o millenni?) di sottosuolo, l'umanita' e' costretta a tornare sulla superficie del pianeta. E, vagando tra immense foreste, tra spettrali rovine di citta', riscopre un mondo ormai estraneo, selvaggio, impenetrabile. La paura e il desiderio di sicurezza sono gli unici sentimenti certi. Ma il protagonista osservatore-narratore di questo straordinario romanzo decide d'intraprendere una sua personale ricerca, che lo portera', prima, a contatto con le nuove, enigmatiche creature che il pianeta ha generato; e gli consentira', poi, di arrivare ad una fusione quasi totale con l'ambiente e la logica aberrante del Sistema che ha abbandonato. Drode ha costruito un'opera polivalente, splendida nella sua assoluta novita'. rifiutando qualsiasi compromesso di carattere avventuroso, riallacciandosi direttamente ai moventi piu' profondi del pensiero umano, egli ci narra l'odissea d'un uomo che tenta di riallacciare, a posteriori, i fili d'una logica serratissima. Lo stile e' tutt'uno con la trama, e avvolge nelle sue spire il lettore senza concedergli tregua. Un romanzo d'avanguardia e classico nello stesso tempo.
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