Le multinazionali, padrone della Terra, si sono trasferite nell'asettica purezza dello spazio. Il mondo é rimasto ai disperati. Un sottobosco di emarginati costretti a lottare per sopravvivere. Un'umanità sofferta dotata di prese craniali in alluminio e ceramica per interfacciarsi con i computer; scenari metropolitani dove spadroneggiano violenza, droghe, musiche sintetiche, proiezioni olografiche; pianure costellate di rossi fienili diroccati dopo l'abbandono delle campagne; aree desertiche e montagnose bruciate dalle polveri... insomma il primo romanzo che mescola le atmosfere classiche del western a quelle del cyberpunk in un inedito contesto avventuroso. Un romanzo dotato della suspense di un thrilling con personaggi indimenticabili nella loro dolorosa crudezza. Walter Jon Williams ha aperto una nuova era del cyberpunk, contestualizzandolo nella traduzione del racconto di frontiera americano. Una saga che amplia le visioni dei miti del futuro prossimo, scritta in una prosa barocca che rende omaggio a Roger Zelazny, grande cesellatore della fantascienza.
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