«Un delitto impossibile... insomma, non ci sono passaggi segreti; l'assassino non era nascosto nella stanza; non è uscito dalla finestra; non è uscito dalla porta del salone, che io tenevo d'occhio, e nemmeno dalla porta dell'atrio, sorvegliata da Francois... Ma non era lì, quando siamo entrati. Eppure, un assassino aveva decapitato la sua vittima, in quella stanza; se c'è un caso in cui non si può pensare che il morto si sia tolto la vita con le sue mani, è proprio questo.» E, come gli eventi successivi avrebbero dimostrato, Bencolin diceva la pura verità.
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