La ragazza dichiara di chiamarsi Mary Smith, un nome comune, troppo comune. Il nome che, per esempio, negli ospedali, scrivono sulla cartella clinica delle ricoverate prive d'identità. Ed ora, questa Mary Smith, dopo una lunga degenza, ritorna nel suo alloggio del Greenwich Village di New York e scopre che, lì, ogni traccia della sua esistenza è stata cancellata da mani misteriose. Il nuovo inquilino le spiega, senza preamboli, che Mary Smith è morta...assassinata. Poi, mosso a compassione per la fragile creatura che insiste a dire che Mary Smith è proprio lei, decide di aiutarla e scopre che Mary ha un passato, un passato che, forse, è la causa prima del suo pericoloso presente. Intanto, intorno alla ragazza si stringe la rete di un misterioso assassino. Ma perchè tenta di ucciderla? Un romanzo avvincente e nuovo, un'ossessione dalla quale ci libera soltanto la parola "fine".
|