La signora McGinty è morta. La sua bocca, d’ora in poi, sarà muta per sempre. In vita, secondo qualcuno, l'aveva usata troppo... e male. Ma chi può aver avuto interesse a uccidere questa donna pettegola e ficcanaso? Anche per Poirot la domanda non è facile. Si tratta di indagare sul passato della signora McGinty, di scoprire le sue inimicizie. Poirot, comunque, è convinto che James Bentley, il quale era a pensione da lei, e che è stato accusato dell'omicidio, non sia il vero colpevole. E le cellule grigie del famoso investigatore che sono sempre in movimento, a un certo punto, si fermano per focalizzare un indizio molto importante. La signora McGinty era semianalfabeta, ma, alcuni giorni prima di essere assassinata aveva comperato una boccetta d’inchiostro. Purtroppo quel nero liquido le era servito per firmare la sua condanna a morte. La vittima, infatti, intendeva ricattare una donna dal passato burrascoso. Ma anche questa viene uccisa e cosi il mistero s’infittisce. Bisognerà andare alla radice. E Poirot scaverà per portarla alla luce con tutte le ambizioni, le paure del sottosuolo umano.
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