Sottoposta al siero della verità, Nadine Farr confessa al dottor Denair di aver ucciso lo zio Mosher. II medico, però, nutre un dubbio e lo esterna all'avvocato Mason. Colpevole o no, Nadine, essi vogliono andare fino in fondo. La polizia, da parte sua, non si limita ad aspettare. Anzi con tempestività, s'impossessa della prova numero uno: il nastro sul quale è stata registrata la confessione di Nadine. « L'arma del delitto », invece, la tiene in pugno Mason; è un flacone, ripescato in fondo al lago Trombi. Ma l'arma risulta innocua perché in quel flacone, al posto del veleno, c'è saccarina: Ma c'è ben altro che torna a galla! Qualcosa di veramente micidiale. Vari enigmatici personaggi spuntano intorno al cadavere imbalsamato della tutt'altro che buon'anima di zio Mosher, e alla fine, se segreti svelati e peccati mascherati riusciranno a portare Mason solo a un passo dalla verità, lo aiuteranno a salvare anche il suo nome e non solo il suo.
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