« Comincerò, dunque, dai baffi. Me li sono tagliati. Era un'operazione importante, la prima mossa di un complicato piano di seduzione. Nome della ragazza: Carlotta Cain. » Il narratore è Peter Chambers, e per chi ancora non lo conoscesse, diciamo subito che è un investigatore privato: brillante,-coraggioso, dinamico, abile, intelligente, simpatico, scanzonato, ironico. Il mestiere di un investigatore è duro, ma per chi ci sa fare gli ostacoli non sono insormontabili. Questa volta, l'ostacolo che si trova di fronte Peter è un suicidio, o almeno pare! In un garage, chiuso dall'interno, la vittima « giace », una mano sul telefono e l'altra armata. Si tratta di un venditore di auto usate la cui attività appare senza macchia. Ma a Peter quel suicidio non risulta chiaro e, scava e scava, finisce per trovare il marcio. Così che, contrabbando e gangsterismo, le piaghe di una metropoli e di una nazione ricchissima, trovano in Chambers un isolato, ma temibile accusatore.
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