Dinamico, spericolato, simpatico: ecco Johnny Liddell, l'investigatore privato, nato dalla sferzante penna di Frank Kane. Per la sua spregiudicatezza e acume nel vedere oltre la superficie levigata di un certo ambiente e descriverlo con crudezza e con un linguaggio senza sbavature, questo scrittore americano ricorda sia Chandler, sia Hammett, anche se il paragone ne limita il valore letterario, ma non quello drammatico. Johnny Liddell, comunque, è uno dei personaggi piú felici, usciti dalla fantasia di un narratore di storie gialle. Questa volta, troviamo Johnny in lotta con una schiera di politicanti criminali che tengono in pugno una metropoli e con certi poliziotti cosí marci, che non si può toccarli nemmeno con le molle. Ed è proprio con la polizia che Liddell si scontra fin dalle prime pagine del romanzo, perché, al contrario dei piedipiatti, è convinto che una bellissima ballerina non s'è affatto buttata in mare, ma c'è stata buttata. La lotta è impari, ma a Johnny « i giganti del male » non fanno paura.
|