« Allora vide una mano avanzare dall'inquadratura della finestra, poi una testa. Nell'oscurità un viso sarebbe stato irriconoscibile, ma vi era abbastanza luce per scorgere la maschera nera che copriva non solo il volto, ma tutto il capo dell'individuo, e i curiosi buchi ovali attraverso i quali brillavano gli occhi. » Basta sfogliare a caso il romanzo per scoprire in ogni pagina una descrizione efficacissima, un dialogo brillante, un'atmosfera di tipica marca wallaciana. Dalla verde e fresca atmosfera inglese agli assolati e immensi spazi sudafricani, dai personaggi reali a quelli più irreali che sembrano uscire dai vecchi manieri, la vicenda scorre, si ferma, precipita come un fiume in piena verso la foce. Tutto merito di Edgar Wallace, l'autore che ha dato un tono e ha impresso una svolta alla narrativa gialla del nostro tempo.
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