«Era mezzogiorno, quando capitò alla villa Stewart il procuratore distrettuale.» Con lui erano frotte di giornalisti, ai quali pareva voler servire da guida. «Vedete, ragazzi, il cadavere era qui, dove c'è questo contorno tracciato con il gesso. La pistola là nella piscina.» L'ombra della morte insegue la graziosa Patrizia Abbott, fin dal primo momento in cui viene assunta come segretaria dalla signora Maud Wainwright. La signora, infatti, alla quale Patrizia si era molto affezionata, è la seconda vittima di una vicenda che sembra non aver nessuna connessione con la prima, in cui è coinvolto un uomo che troppi hanno creduto morto. Il terzo cadavere, poi, viene a complicare ancora di più le indagini che il giovane capo della polizia di Beverly, Jim Conway, sta conducendo per mettere a nudo la verità, e a sconvolgere la vita di Patrizia Abbott. Questa è innamorata di Tony, figlio di Maud Wainwright, e su lui grava il sospetto di aver ucciso la moglie dalla quale viveva separato. Ma sia Jim Conway, sia Patrizia Abbott tireranno alla fine un sospiro di sollievo, l'uno per aver trovato il bandolo della ingarbugliata vicenda, la seconda per essere uscita "premiata" da un incubo. Un premio a parte, a Mary Roberts Rinehart, scrittrice nata, per aver scritto un capolavoro della narrativa poliziesca.
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