Convergono in questi stupefacenti racconti di Alfonso Sastre svariate componenti letterarie e ideologiche che trasformano un genere spesso praticato ai livelli bassi in un'alta mahifestazione artistica ricca anche di significazioni etico-politiche. Tutta la tradizione magiaro-romena di Dracula, la grande letteratura barocca spagnola dai classici ai moderni ispanici e latino-americani, il sempre piú aperto spirito di rivolta al soffocante regime franchista si fondono nell'opera di Sastre per conferire al " vampirismo una connotazione " sociale ", che ne arricchisce imprevedutamente e quasi ne ribalta il senso consumistico cui sembrerebbe oggi per destinazione condannato. L'alienazione, lo sfruttamento dell'uomo contemporaneo, il terrore quotidianamente sofferto nelle spire di una società schiacciante, il " succhiare il sangue " non piú in senso letterale-fantastico ma metaforico-realistico, sono il vero tema dei racconti di questo lucidissimo scrittore della sinistra spagnola.
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