«Lontano, molto lontano, da qualche parte al centro della galassia e a quattromila anni nel futuro, c'è un pianeta con un grande sole rosso e quattro lune. Volete venire laggiù a giocare con me?» Così Marion Zimmer Bradley invitava a entrare nel mondo di Darkover, un invito che, negli anni, è stato accolto da una moltitudine di lettori entusiasti e che, al giorno d'oggi, non ha perso nulla del suo fascino. In questa serie di racconti - che accostano autori ben noti a promettenti «novizi» - è possibile esplorare uno degli aspetti più interessanti della società darkovana: le Torri. In questi edifici «di pietra grezza, che a volte di notte brillano come fari azzurri nell'oscurità», si riuniscono infatti coloro che possiedono il laran (un potere psichico che consente, fra l'altro, di comunicare telepaticamente e di governare gli elementi), cioè i tecnici delle matrici, che lavorano in solitudine con l'antica scienza di Darkover. E così tra un giovane che scopre come il suo laran sia sorprendentemente simile alla tecnologia terrana, una psichiatra alle prese con un singolare caso di personalità multipla e una donna terrestre attirata nel cuore di Darkover da una forza misteriosa e irresistibile , ancora una volta, in queste venti storie, veniamo trasportati in un universo avvincente e imprevedibile dall'unica, vera maestra del fantastico: Marion Zimmer Bradley.
|