AI MARGINI DELLA GALASSIA «Lo scatto di rabbia che Forzon quasi si aspettava non venne. Il re evidentemente, considerava l'intendente Jef Forzon come un enigma da risolvere più che come un prigioniero da castigare. Inclinò il capo di lato e considerò Forzon con un'espressione di grande perplessità. Improvvisamente scattò in piedi, guardando fisso verso le feritoie... Sopra la città, alto, squillante e morbido, destando mille echi rifrangenti, veniva da lontano il suono delle trombe.» Che cosa accadde ai margini della Galassia, oltre confine, dove l'Ente per le relazioni interplanetarie non riesce a creare nel continente Kurr del pianeta Gurnil le condizioni per l'ammissione alla Federazione? LA DEMOCRAZIA IMPOSTA DALL'ESTERNO È LA PIÙ GRAVE FORMA DI TIRANNIA: questa è la legge numero uno dell'Ente, che deve perciò svolgere la sua opera come un Servizio Segreto. Ma in Kurr i suoi uomini si trovano di fronte a un popolo gentile, prospero e felice del proprio stato. E forse il male è all'interno dell'Ente stesso.
GLI OLZ DI BRANOFF IV Come è possibile che sul pianeta Branoff IV, nel paese di Scorvif, una popolazione pacifica e buona, onesta e laboriosa, dotata di uno stupendo senso artistico, accetti senza batter ciglio la tirannia della dinastia dominante? Com'è possibile, soprattutto, che questa popolazione accetti di costruire il proprio benessere sulle sofferenze degli «Olz», una razza di schiavi, che lavorano nei campi, nelle foreste, nelle miniere, e che come unica ricompensa conoscono la fame e la morte? Com'è possibile che questa razza schiava non abbia, né sembri mai avere avuto, neppure l'inizio della più piccola rudimentale cultura, del minimo folclore? Il giovanissimo aspirante della Sovrintendenza Culturale, aggregato a una delegazione dell'Ente per le Relazioni Interplanetarie su Branoff IV, fuori dei confini della Federazione galattica, si accorge a poco a poco che la sua missione consiste nello scoprire il segreto degli «Olz». E, per assolverla, mette in gioco la propria vita.
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