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Codice:50711      
 
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N. Volume:   182
Titolo:   Il marchese di Bolibar
Autore:   Leo PERUTZ
   Traduzione: Barbara GRIFFINI
   Copertina: Théodore GERICAULT
 
Data Pubbl.:   Settembre 1987 ISBN:    9788845902581
Titolo e/o Data Orig.:   Der Marques de Bolibar, 1960
Note:  
 
Genere:   Libri->Horror
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Brossura con sovraccoperta
Tipologia:   Principali Dimensioni:   140 x 220
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   244
 
 
  Ultima modifica scheda: robdimo 26/11/2023-13:23:30
 
   
 

 
 
Durante la guerra di Napoleone in Spagna, un gruppo di ufficiali elimina un oscuro mulattiere che ha sorpreso un loro segreto amoroso. Ma quel mulattiere è il marchese di Bolibar, figura misteriosa che da quel momento perseguita i suoi assassini in una ridda di avvenimenti, dove i personaggi sono guidati da una ferrea mano invisibile. Questo romanzo, considerato da molti il capolavoro di Perutz, è un esempio perfetto di fantastico puro. E non perché si parli continuamente di spettri e apparizioni sovrannaturali. Al contrario, qui la narrazione è tutta sul concreto, asciutta, vigorosa, e sembrerebbe presentarci soltanto una cupa cronaca militare. Ma nel libro intero circola, come presenza palpabile, un'altra realtà, che alla fine spodesterà la realtà immediata attraverso la figura del marchese di Bolibar, in cui si incarnano «l'avanguardia della distruzione» e una misteriosa leggenda.
La guerra di Spagna, questa prima guerra di guerriglia, ferì a morte il progetto imperiale di Napoleone. E da allora grava come un presagio funesto su ogni progetto imperiale. Qualcosa di irriducibilmente sinistro appartiene a quegli eventi: scena appropriata di una storia nera, di un nero metafisico, qual è quella che Perutz scandisce in questo libro, con un ritmo incalzante che serra la gola. Due reggimenti tedeschi, che combattono per Napoleone in Spagna, vi incontrano la disfatta e la morte. È una morte sospetta: una sorte di autoannientamento provocato, a mente fredda, dalle stesse vittime. Che cosa ha messo in moto questo orrificante meccanismo? Una figura cupa e selvaggia, che appare, scompare, si sdoppia, si trasforma, sfugge - e incombe su tutto, quella del marchese di Bolibar. Il suo segreto attraverso questo romanzo come un raggelante alito millenario.