Area Sito

 
Urania

Cambia Area DB:

» HELP HomePage «
» Forum
» Cerca
 
  

Database

 
» Database Collane UM
» Autori
» Tags
» Novità
» Le Interviste di UM!
» Wanted !!!
» Scambio/Vendita
» La Compagnia del Ciclo
» Giudizi/Commenti
 
  

Utenti OnLine

 
victory Vedi il profilo utente Amico di Urania Mania
Zia Marisa Zia Marisa 
yokomizo yokomizo 
Visitatore Visitatori(127)
 
  

Classifiche

 


 
  

URANIA Mondadori

 

 
  

Le figlie di URANIA

 

 
  

Ricerca Libri

 
Inserisci i dati:
Numero:
Titolo:
Tit.Orig.:
Autore:
Editore:
Trama:
Relazione:
 
  

Links utili

 
 
  

Contatti

 
Amici di UraniaMania
Lo Staff di
Urania Mania
Lo Staff onorario di
Urania Mania
 
  
 

Biblioteca Adelphi - Adelphi

 
 
Codice:50667      
 
Piace a 0 utenti
Non piace a 0 utenti
Media: 0.00
 
N. Volume:   19
Titolo:   Il Monte Analogo
Autore:   René DAUMAL
   Traduzione: Claudio RUGAFIORI
   Copertina: Joseph SIMA
 
Data Pubbl.:   Gennaio 1968 ISBN:    9788845900532
Titolo e/o Data Orig.:   Le Mont Analogue, 1952
Note:  
 
Genere:   Libri->Fantascienza
 
Categoria:   FANTASTICO Rilegatura:   Brossura con sovraccoperta
Tipologia:   Principali Dimensioni:   140 x 220
Contenuto:   Romanzo  N. pagine:   192
 
 
  Ultima modifica scheda: stalker1 15/10/2018-05:27:34
 
   
 

 
 
Un gruppo di singolari ed esperti alpinisti, certi dell'esistenza, in qualche parte del globo, di una montagna la cui vetta è più alta di tutte le vette, decide un giorno di partire da Parigi per tentare di scoprirla e di darne la scalata. Dopo una navigazione «non euclidea», a bordo di un'imbarcazione chiamata l'Impossibile, gli esploratori approdano nell'isola-continente del Monte Analogo, dove trovano una popolazione, dagli usi apparentemente stravaganti, che discende da uomini di tutti i tempi e che, come loro, vive ormai, soltanto, nella speranza di scalare la vetta. Un breve soggiorno nel villaggio di Porto-delle-Scimmie, e il gruppo dei nostri alpinisti intraprende l'ascensione, arrivando in vista del campo base. A questo punto il racconto s'interrompe: siamo soltanto all'inizio di un viaggio - che forse è sempre, continuamente, all'inizio - quando la morte coglie René Daumal, l'autore di questa storia, impedendogli di descrivere il seguito della scalata al monte simbolico che unisce la Terra al Cielo.
Sotto le parvenze di un romanzo d'avventure, o di un racconto fantastico, Il Monte Analogo, pubblicato postumo nel 1952, ci offre una «metafisica dell'alpinismo» che è, anche, un itinerario minuzioso, lentamente maturato nelle esperienze dell'autore, verso un centro, sentito come liberazione della persona da ogni suo limite, verso una vetta in cui, al disopra di ogni specifica contraddizione, ciascun uomo attui le proprie umane possibilità. Con la leggerezza propria del saggio, facendo uso nel racconto di storie, canzoni, deduzioni, miti e dimostrazioni, Daumal trasporta il lettore nel regno dell'analogia, dove niente è vero ma tutto è veridico, per un parallelismo tra realtà raggiunta e realtà raggiungibile attraverso un metodo (cioè: il «mettersi sulla via») che fa cadere i nostri schemi difensivi e ci porta a contemplare con occhi nuovi il nostro paesaggio interiore