La Grande Depressione è finita, ma il governo americano è sull'orlo della bancarotta ed è stato costretto a vendere la NASA, il parco di Yellowstone e persino la Marina per colmare il deficit. La crisi non tocca però il mondo del cinema, un'inattaccabile corporazione che muove le leve del potere e insegue progetti faraonici. Infatti, l'ente spaziale è ora una consociata della Disney, mentre la Stazione Orbitale Nixon è diventata un gigantesco parco di divertimenti. Nulla è impossibile per Hollywood, quindi non può sorprendere che qualcuno pensi a realizzare uno dei più grandi sogni dell'umanità: la conquista di Marte. Un romanzo avvincente, originalissimo, graffiante, che riscopre il fascino dell'avventura marziana come nessuno aveva saputo fare prima d'ora.
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